D. Stop alle perquisizioni per identificare le fonti confidenziali dei giornalisti: vanno sempre tutelate?

R Si! La CEDU ribadisce che la libertà di stampa prevale, salvo rari e tassativi casi, su ogni altro interesse confliggente e che la tutela delle fonti ne è un “baluardo”: è un’illecita, arbitraria e sproporzionata ingerenza dello Stato perquisire una redazione per identificare le fonti di un reportage contro le forze armate, basato su documenti interni coperti da segreto. In alcuni casi tale tutela prevale anche sui doveri d’ufficio (lealtà, riservatezza etc.) dei pubblici dipendenti. È quanto deciso dalla CEDU sez. II nel caso Görmüş ed altri c. Turchia (ric. 49085/07): questa perquisizione è, infatti, «considerata un atto più grave di una sommaria divulgazione dell’identità della fonte» (Stoll c. Svizzera [GC] del 2007 e Roemen e Schmit c.Lussemburgo del 2003). Inserita nei factsheets: Protection of journalistic sources.

 

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