D. Carcerazione preventiva e diritto alla salute: il limite della grave malattia?

R. In tema di incompatibilità con la custodia cautelare in carcere derivante da malattia particolarmente grave del soggetto che vi è sottoposto, deve considerarsi che la norma di riferimento descrive un collegamento eziologico tra la patologia e l’impossibilità di far permanere il regime detentivo. Questo nesso riguarda sia le situazioni in cui il soggetto versi in condizioni tali da non poter essere sottoposto a custodia cautelare in carcere, sia quelle in cui sia impossibile prestare le cure necessarie.
(Corte di Cassazione, Sez. I Penale, sentenza n. 35953/15; depositata il 3 settembre)

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