D. Genitore straniero e diritto all’unità familiare: la Cassazione chiarisce i presupposti per l’autorizzazione a rimanere nel territorio nazionale?

R. I gravi motivi connessi con lo sviluppo psicofisico del minore che si trova nel territorio italiano idonei a legittimare un provvedimento che autorizzi il familiare all’ingresso o alla permanenza nel territorio nazionale, ai sensi dell’art. 31, comma 3, d.lgs. n. 286/1998, devono riguardare situazioni strettamente connesse allo sviluppo del fanciullo, dovendosi prendere in considerazione il preminente interesse del minore stesso in relazione alle varie circostanze del caso concreto, ma devono comunque essere situazioni di non lunga o indeterminata durata e non caratterizzate dalla tendenziale stabilità e pur non prestandosi ad essere preventivamente catalogate e standardizzate, si devono concretare in eventi traumatici e non prevedibili che trascendono il normale disagio dovuto al proprio rimpatrio o a quello di un familiare.
(Corte di Cassazione, sez. VI Civile, ordinanza n. 17942/15; depositata il 10 settembre)

 

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