Convocazione assemblea condominiale: può validamente avvenire attraverso mail ordinaria?
La convocazione dell’assemblea di Condominio può validamente avvenire attraverso l’invio dell’avviso ad un indirizzo di posta elettronica non certificato, posto che soltanto le comunicazioni effettuate ad un indirizzo PEC costituiscono uno strumento equipollente alla raccomandata con avviso di ricevimento. Questo è quanto stabilito dalla Corte d’Appello di Brescia, sez. II Civile, sentenza n. 4/2019, depositata il 3 gennaio.
Il Tribunale competente, nel contezioso tra un condomino e un Condominio in merito alla corretta convocazione dell’assemblea, accertava la soccombenza del primo e lo condannava al pagamento delle spese giudiziali.
Avverso tale sentenza, il condomino soccombente interponeva appello. In particolare, quanto al motivo di impugnazione concernente la violazione dell’art. 66 disp. att. c.c., lamentava che il giudice di prime cure avesse errato nel ritenere che la convocazione fosse stata effettuata correttamente, poiché l’avviso di convocazione avrebbe dovuto essergli comunicato utilizzando l’indirizzo PEC, mentre era stato utilizzato un indirizzo mail informale. L’appellante, infatti, rilevava che la posta elettronica certificata era l’unica forma che potesse ritenersi equipollente alla raccomandata e tale da consentire all’amministratore di dare prova della ricezione dell’avviso stesso. La Corte d’Appello territoriale osservava che, se invero era corretto ritenere che unico strumento equipollente alla raccomandata indicata dalla disposizione di legge era la comunicazione PEC, posto che solo con tale modalità perveniva al notificante un messaggio di accettazione e consegna dell’avviso, tuttavia nel caso in esame era stato lo stesso appellante ad aver richiesto la comunicazione avverso un mezzo “informale” quale la e-mail, non avendo egli indicato un indirizzo PEC bensì un indirizzo non certificato (informale). Ne conseguiva che l’invio della mail per come dimostrato dal Condominio appellato aveva rispettato le forme indicate dal condomino.
Per tali motivi, la Corte d’Appello territoriale rigettava l’appello e condannava l’appellante a rimborsare alla parte appellata le spese di lite.
Avvocato Anna Maria Cupolillo Staff Giuridico Avvocato Express
Gentile utente, per la redazione di una lettera e/o diffida stragiudiziale e/o atto a cura di uno dei nostri Avvocati specializzati il costo è pari ad Euro 50,00 (cinquanta/00 cent.). IVA e CPA comprese
Se ha un conto PayPal basta cliccare su questo link:
Oppure a mezzo bonifico on line su:
IBAN:
IT11W3608105138285869985872
Intestato a: Luigi CIAMBRONE
Il servizio deve richiedersi e si svolge a mezzo mail a info@avvocatoexpress.it
Una volta registrato il pagamento (deve inviarci distinta di versamento se ha pagato tramite bonifico) Avvocato Express invierà mail in cui chiederá chiarimenti per redigere l’assistenza scritta (lettera, diffida ecc.). Sempre tramite mail (entro e non oltre 3 ore dalla mail/registrazione del pagamento salvo particolare complessità ) l’utente riceverà la nota legale scritta in formato word da utilizzare nel suo caso. L’utente potrà, poi, richiedere chiarimenti sino a tre mail di colloquio comprese nell’assistenza.
Attendiamo la sua ricevuta di pagamento, se ha pagato tramite bonifico, per perfezionare l’incarico.
Se ha pagato, invece, con PayPal appena il pagamento verrà registrato dal nostro Settore Contabilità riceverà mail da uno dei nostri Avvocati specializzati.
Cordialmente
AvvExpress Team, assistenza scritta