Nessun obbligo di indossare la mascherina per un’alunna con difetti di ossigenazione certificati e causati dall’uso prolungato del dispositivo di protezione individuale durante l’intero orario di lezione. Il pericolo di affaticamento respiratorio, in mancanza di costante verificabilità tramite saturimetro è infatti troppo grave ed immediato. Questo è quanto stabilito dal Consiglio di Stato, sez. III, decreto n. 304/2021, depositato il 26 gennaio.  

Il Consiglio di Stato accoglieva l’istanza cautelare proposta dai genitori di una bambina per la riforma della pronuncia del TAR Lazio concernente l’obbligo continuativo di indossare la mascherina a scuola per i minori infradodicenni.

Era emerso, infatti, che “nella classe frequentata dalla minore, non risulta – o comunque dagli atti non risulta – essere disponibile neppure un apparecchio di controllo della ossigenazione – saturimetro, strumento di costo minimo e semplicissima utilizzabilità in casi come quello prospettato, ad opera di ogni insegnante, per intervenire ai primissimi segnali di difficoltà di respirazione con DPI da parte del giovanissimo alunno”. I genitori avevano convenuto il MIUR per ottenere il riconoscimento della possibilità di non fare indossare alla figlia la mascherina di per il pericolo di affaticamento respiratorio. A sostegno di ciò, la minore, tramite i genitori, aveva documentato con certificati medici, ripetutamente, problemi di difetto di ossigenazione per l’uso prolungato del DPI durante tutto l’orario di lezione. Il Consiglio di Stato riteneva che “nelle more della camera di consiglio già fissata innanzi al T.A.R., alla minore non possa essere imposto l’uso del DPI per la durata delle lezioni, essendo il pericolo di affaticamento respiratorio – in mancanza di una costante verificabilità con saturimetro – troppo grave e immediato, né ovviamente si può ipotizzare una sospensione, sino alla decisione cautelare del T.A.R., del diritto costituzionalmente tutelato della giovane allieva di frequentare il corso scolastico”.

Per tali motivi il Consiglio di Stato accoglieva l’istanza cautelare, e sospendeva, nei confronti degli appellanti, con riguardo all’obbligo della minore di indossare il DPI durante l’orario scolastico.

Avvocato Anna Maria Cupolillo Staff Giuridico Avvocato Express

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