da Nicola Cosentino | Set 3, 2015 | Senza categoria
D. Dipendente della Banca cancella il proprio debito camuffandolo nella rapina subita: può essere licenziato?
R. Certamente! Il lavoratore che nasconda, dietro alla rapina subita, un’operazione a suo favore ma a danno della banca (estinzione anticipata di un prestito personale), non agisce in stato di incapacità. Il trauma causato dalla rapina subita non è tale da far venir meno la lucidità richiesta dall’operazione complessa posta in essere dal lavoratore stesso. In tal caso il licenziamento è legittimo. Lo ha deciso la Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 22825/14; depositata il 28 ottobre.
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P.S. I nostri post tendono ad una informazione sulle novità giuridiche (tratti da sentenze della Corte di Cassazione, dalle sentenze dei Tribunali, dalle sentenze dei Giudici amministrativi, nonché, da riviste specializzate on line e di cui omettiamo il riferimento in ottemperanza al divieto di pubblicità occulta). Per una migliore comprensione e fruibilità l’impostazione scelta è quella di domanda e risposta. Si precisa, ove ve ne fosse bisogno, che nessun post rappresenta casi e/o domande sottoposte alla nostra piattaforma che rimangono riservati in ossequio al diritto di riservatezza.
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da Nicola Cosentino | Set 3, 2015 | Senza categoria
D. Personale di volo: le nostre pensioni sono trasparenti?
R. Ai fini della liquidazione in somma capitale di una quota della pensione, il rinvio ai «coefficienti in uso presso l’INPS», disposto dall’art. 34 l. n. 859/1965, è da intendersi rivolto ai coefficienti di cui al r.d. n. 1403/1922 (tabella allegata), che concernono il calcolo delle pensioni degli iscritti alle pensioni facoltative e che consentono di risalire dalla quota di pensione alla capitalizzazione secondo i coefficienti della vita media, senza alcuna proiezione per il futuro. E’, quindi, da escludere che il rinvio ex art. 34 l. n. 859/1965 faccia riferimento ai coefficienti di capitalizzazione deliberati dall’INPS e richiamati, da ultimo, all’art. 2, comma 503, l. n. 244/2007. Questi, infatti, non hanno natura di norma interpretativa, né tantomeno efficacia retroattiva.
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da Nicola Cosentino | Set 3, 2015 | Senza categoria
D. Doppio quesito rimesso alle Sezioni Unite: un sito web può essere sequestrato e, se sì, che ne è delle garanzie alla libertà di stampa?
R. Posto che le modalità di sequestro preventivo di un sito web mediante oscuramento richiedono la collaborazione dell’interessato o di un terzo e non la materiale apprensione da parte della P.G., al sito web di una testata giornalistica registrata. La sez. I della Cassazione, nell’ordinanza n. 45053, depositata il 30 ottobre 2014, criticando un consolidato ed univoco orientamento, rimette la decisione alle Sezioni Unite. In discussione, evidentemente, è l’applicabilità delle garanzie alla libertà di stampa previste dall’art. 21 comma 2 e 3 della Costituzione e dalle disposizioni attuative della legge ordinaria (r.d.l. n. 561/1946).
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D. Sussiste lo stato di necessità per il tossicodipendente che versi in crisi di astinenza?
R. No, non sussiste. E’ da escludersi la scriminante dello stato di necessità in collegamento ad una situazione di astinenza da stupefacenti, quando l’imputato, in caso di emergenza, avrebbe potuto avvalersi dell’intervento del 118 o, in alternativa, dell’attivazione della prescrizione del metadone attraverso il medico curante, per poi chiedere al giudice competente l’autorizzazione di recarsi in visita presso il Servizio per le tossicodipendenze per le cure e le terapie del caso.
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D. La banca può anticipare al cliente l’importo di fatture non ancora esigibili?
R. L’anticipo bancario su fatture è operazione finanziaria distinta e separata dal documento contabile da cui origina. Il credito della banca derivante dalla operazione di anticipazione delle somme indicate in fattura è credito autonomo rispetto al credito commerciale originario. Il credito da anticipo su fattura nasce nell’istante in cui la banca mette a disposizione del cliente la relativa somma a nulla rilevando la data di esigibilità della relativa fattura.
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