Abusivismo edilizio

Abusivismo edilizio

D. Camping, vecchi edifici e abusivismo edilizio?

R. Servizi a supporto di un campeggio costruiti negli anni 60: l’ordine di demolizione del Comune per assenza del titolo abilitativo è illegittimo.
(Consiglio di Stato, sez. VI, sentenza n. 3899/15; depositata il 7 agosto)

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Pagamento dei contributi

Pagamento dei contributi

D. Il pagamento dei contributi eseguito dall’appaltatore fittizio “salva” il committente datore di lavoro?

R. Nelle prestazioni di lavoro cui si riferiscono i primi tre commi dell’art. 1 l. n. 1369/1960, la nullità per illiceità dell’oggetto e della causa del contratto fra committente e appaltatore o intermediario e la previsione dell’ultimo comma dello stesso articolo, secondo cui i lavoratori sono considerati, a tutti gli effetti, alle dipendenze dell’imprenditore che ne abbia effettivamente utilizzato le prestazioni, comportano che solo sull’appaltante (o interponente), e non anche sull’appaltatore (o interposto), gravino gli obblighi in materia di assicurazioni sociali nati dal rapporto di lavoro. Rimanendo altresì salva l’incidenza satisfattiva di pagamenti eventualmente eseguiti da terzi, ai sensi dell’art. 1180, comma 1, c.c., nonché dallo stesso datore di lavoro fittizio.
(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 17516/15; depositata il 3 settembre)

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Giudice incompetente

Giudice incompetente

D. Il giudice adito è incompetente? No al rigetto della domanda e sì alla transalatio iudicii?

R. In materia di equa riparazione ai sensi della legge n. 89/2001, anche dopo le modifiche apportate dal d.l. 83/2012, convertito in l. n. 134/2012, la competenza del giudice adito costituisce presupposto processuale e non già requisito di ammissibilità della domanda. Pertanto la corte d’appello, adita con l’opposizione ex art. 5 ter della stessa legge, ove ritenga di non essere investita della competenza a provvedere non può rigettare la domanda, ma deve declinare la competenza e, indicato il diverso giudice competente, deve fissare il termine per la riassunzione del procedimento innanzi a lui, in applicazione dell’art. 50 c.p.c..
(Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, sentenza n. 17549/15; depositata il 3 settembre)

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Omesso versamento iva

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D. La crisi economica preclude o giustifica il beneficio della continuazione tra più delitti di omesso versamento ?

R. Le gravissime difficoltà economiche, in cui si sia venuta a trovare una società con conseguente omesso versamento dell’Iva dichiarata per più annualità successive, sono la esaustiva dimostrazione della carenza della unicità e originarietà del programma criminoso per essere le omissioni annuali conseguenti a determinazioni correlate alla considerazione della concreta ed attuale situazione economica. L’occasionalità della condotta impedisce, infatti, il riconoscimento di un identico e originario programma criminoso e dunque del vincolo della continuazione fra la pluralità di omissioni.
(Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 35912/15; depositata il 3 settembre)

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Carcerazione preventiva e diritto alla salute

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D. Carcerazione preventiva e diritto alla salute: il limite della grave malattia?

R. In tema di incompatibilità con la custodia cautelare in carcere derivante da malattia particolarmente grave del soggetto che vi è sottoposto, deve considerarsi che la norma di riferimento descrive un collegamento eziologico tra la patologia e l’impossibilità di far permanere il regime detentivo. Questo nesso riguarda sia le situazioni in cui il soggetto versi in condizioni tali da non poter essere sottoposto a custodia cautelare in carcere, sia quelle in cui sia impossibile prestare le cure necessarie.
(Corte di Cassazione, Sez. I Penale, sentenza n. 35953/15; depositata il 3 settembre)

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