da Anna Maria Cupolillo | Set 15, 2015 | Senza categoria
D. Il superiore inquadramento si ottiene un po’ per volta?
R. No! Per la sussistenza della frequenza e sistematicità di reiterate assegnazioni di un dipendente allo svolgimento di mansioni superiori, il cui cumulo sia utile all’acquisizione del diritto alla promozione automatica ex art. 2103 c.c., non è sufficiente la mera ripetizione delle assegnazioni, risultando invece necessario – se non un vero e proprio intento fraudolento del datore di lavoro – una programmazione iniziale della molteplicità degli incarichi e una predeterminazione utilitaristica di siffatto comportamento.
(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 17511/2015; depositata il 3 settembre)
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P.S. I nostri post tendono ad una informazione sulle novità giuridiche (tratti da sentenze della Corte di Cassazione, dalle sentenze dei Tribunali, dalle sentenze dei Giudici amministrativi, nonché, da riviste specializzate on line e di cui omettiamo il riferimento in ottemperanza al divieto di pubblicità occulta). Per una migliore comprensione e fruibilità l’impostazione scelta è quella di domanda e risposta. Si precisa, ove ve ne fosse bisogno, che nessun post rappresenta casi e/o domande sottoposte alla nostra piattaforma che rimangono riservati in ossequio al diritto di riservatezza.
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“AvvocatoExpress: un semplice tocco e tutto cambia!”
da Avvocato Express | Set 14, 2015 | Senza categoria
D. L’affidamento in prova al servizio sociale dopo lo svuota carceri: problemi di tenuta costituzionale dell’affidamento allargato?
R. La novella legislativa del c.d. svuota carceri (d.l. n 146/2013, convertito, con modificazioni, nella legge n. 10/2014), nell’affrontare sul piano sistematico il problema del sovraffollamento carcerario (divenuto cronico tanto da costringere la Corte europea dei diritti umani ad emettere una sentenza pilota l’8 gennaio 2013 nel caso Torreggiani, precettando lo Stato italiano ad emettere misure normative e strutturali per risolvere la grave violazione dei diritti umani del detenuti), è intervenuta sul versante del potenziamento delle misure alternative alla detenzione, con il chiaro obiettivo di deflazione le presenze dei reclusi negli istituti penitenziari.
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da Avvocato Express | Set 14, 2015 | Senza categoria
D. Per sequestrare non basta il semplice dedurre che “quel bene non possa appartenere al terzo”?
R. Occorre, invece, la prova positiva della disponibilità del bene in capo all’indagato. La Cassazione si fa severa. Nessuna inversione dell’onere probatorio è consentita.
(Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 36530/15; depositata il 10 settembre)
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da Avvocato Express | Set 14, 2015 | Senza categoria
D. Prova dello stato di inoccupazione: l’autocertificazione basta?
R. No! In tema di invalidità civile, la prova del requisito del mancato svolgimento di attività lavorativa deve essere fornita in giudizio dall’invalido: tale prova non può essere fornita mediante una mera dichiarazione dell’interessato, anche se rilasciata con le formalità previste dalla legge per le autocertificazioni.
(Corte di Cassazione, sez. Lavoro, sentenza n. 17929/15; depositata il 10 settembre)
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da Avvocato Express | Set 14, 2015 | Senza categoria
D. La madre lavora ? La detenzione domiciliare per il padre è automatica?
R. No! In tema di detenzione domiciliare, l’attività lavorativa della madre di prole infradecenne non determina, di per sé, quella assoluta impossibilità di accudire la prole che giustifica la concessione della detenzione domiciliare in favore del padre. L’esistenza di un impedimento assoluto ad assistere la prole deve essere accertata in relazione alle peculiari connotazioni delle singole situazioni, in particolare attraverso la verifica dell’esistenza di strutture di sostegno e di assistenza sociale, ovvero della disponibilità all’assistenza di altri familiari che possano, all’occorrenza, sostituire la madre.
(Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 36733/15; depositata il 10 settembre)
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